Poiché l' Università di Valladolid Ci arriva un nuovo paper in cui ci viene raccontato il lavoro svolto da due dei suoi ricercatori nel campo delle batterie per droni. Come raccontano loro stessi nella pubblicazione, sono riusciti a realizzare una serie di batterie per droni che fanno uso di idrogeno in grado di fornire ai dispositivi che li utilizzano con un'autonomia molto maggiore. Questo progetto, battezzato con il nome di Energia luminosa, ha appena ricevuto il premio Indra Model2Market, che gli conferisce un importo di 10.000 euro.
In dettaglio, si segnala che nel Model2Market quest'anno hanno partecipato complessivamente 463 università di 12 diversi paesi. Questo programma è stato sviluppato all'interno del framework Spin2016, a sua volta guidato da Emprendia rossa dove collabora Banco Santander. Indubbiamente il framework più interessante per ottenere il supporto necessario per proseguire con qualsiasi indagine o ricevere la spinta necessaria per avviare la propria azienda.
Light Energy propone una batteria all'idrogeno per estendere l'autonomia di qualsiasi drone.
Dopo il progetto Light Energy troviamo Luis Miguel Sanz morale y Miriam Rueda Noriega Sono riusciti a sviluppare un sistema di stoccaggio dell'idrogeno più leggero e compatto, cosa che, come loro stessi indicano, hanno ottenuto grazie all'utilizzo di celle a combustibile che contengono lo stesso idrogeno. Grazie a questo è stato raggiunto aumentare notevolmente l'autonomia di qualsiasi drone che utilizza questa classe di batterie all'idrogeno.
Come ultimo dettaglio, vi dico che, oltre ad aver vinto questo premio, lo scorso giugno hanno ottenuto anche il premio per la migliore idea del centro YUZZ a Valladolid ed è stato scelto come uno dei 49 partecipanti che si recheranno nella Silicon Valley in ottobre (STATI UNITI D'AMERICA). L'intenzione di questi ingegneri spagnoli è di presentare il progetto a novembre.