Sebbene la Spagna non sia un paese che possiamo classificare come bellicoso o che ha problemi con i paesi vicini, la verità è che se ha determinati confini che riguardano sia la Spagna che l'Unione europea in generale, parliamo, come sicuramente penserai , dei confini situati nelle città di Ceuta e Melilla.
In quest'ottica, lasciate che vi dica che solo pochi giorni fa non meno di undici ministri dell'interno dell'Unione europea hanno partecipato a un evento relativo al sistema nel Rettorato dell'Università di Malaga Sorvegliante, un metodo per il controllo e la gestione di una flotta completa di droni sviluppato dalla compagnia di Malaga aeorum.
La Spagna sviluppa una piattaforma per incorporare i droni nella sorveglianza dei suoi confini.
Questa esperienza si sposa perfettamente con l'idea che hanno nel Segretario di Stato per la Sicurezza, José Antonio Nieto, riguardo al possibile incorporazione di droni per la sorveglianza ai confini spagnoli. A tutto questo bisogna aggiungere che all'evento hanno partecipato anche rappresentanti di ENLETS, il gruppo di lavoro sui droni della rete europea delle forze di polizia.
Tornando al progetto, va notato che Surveiron è un progetto nato in Spagna con la collaborazione di enti come la Guardia Civile, il Corpo di Polizia Nazionale o direttamente l'intero Segretario di Stato per la Sicurezza. Grazie alla buona idea alla base del progetto, la Commissione Europea lo ha finanziato tramite l'Agenzia Esecutiva AEASME.
La vera funzionalità interessante di Surveiron è che questa piattaforma è capace coordinare in ogni caso la spedizione di droni dotati della tecnologia necessaria al fine di raccogliere ed inviare informazioni ad un centro di controllo e riprodurle in tre dimensioni in modo da consentire agli operatori umani di valutarle simultaneamente in modo molto più veloce e semplice.