Sebbene molte delle leggi che sono state finalmente approvate in altri paesi potrebbero non influenzare la nostra vita quotidiana, la verità è che in termini di droni stiamo vedendo come i primi a legiferare alla fine tendono ad essere copiati dal resto del mondo. in questo caso, gli Stati Uniti sono ancora una volta in prima linea nel conferire capacità al loro esercito spara a qualsiasi drone che vedono come una minaccia con il fuoco vivo.
Questa nuova capacità dell'esercito è stata concessa dal Pentagono grazie a ciò che essi stessi hanno annunciato come a nuova politica di sicurezza Attraverso il quale, qualsiasi militare può abbattere qualsiasi drone che possa considerare una minaccia, soprattutto se un'unità specifica si avvicina più di quanto dovrebbe a determinate aree, come una base militare o direttamente a un'area riservata.
Il Pentagono autorizza l'esercito degli Stati Uniti a sparare su qualsiasi drone che consideri una minaccia
Come dettaglio, vi dico che come è stato annunciato, a quanto pare questa misura è entrata in vigore lo scorso luglio, anche se fino ad ora il Pentagono non ha ritenuto opportuno renderla pubblica. Apparentemente, questa misura risponde alla necessità che stanno riscontrando riesci a mantenerti al sicuro e riservato un totale di 133 installazioni militari, le esercitazioni ivi svolte e il contenuto dei loro magazzini, cosa che, a seconda della zona, cominciava a essere un vero grattacapo.
Curiosamente, e nonostante il fatto che le basi, i magazzini e in generale qualsiasi area controllata dall'esercito degli Stati Uniti sia considerata una no-fly zone, cioè nessun tipo di aereo può sorvolare, la verità è che Per quanto riguarda i droni, l'azione da intraprendere non è stata considerata, qualcosa che è stato appena chiarito grazie a questa nuova politica di sicurezza.