Tra i big del settore che lavorano con la stampa 3D, sia nello sviluppo di nuovi modelli che nella commercializzazione di quelli esistenti, sicuramente non ne avrete mai sentito parlare oes, fondamentalmente perché si tratta di una piccola fabbrica di scarpe con sede a Charlottesville (Stati Uniti) che ha appena ricevuto un sussidio dal National Science Foundation in modo che possano sviluppare una stampante 3D specifica per la produzione di scarpe.
Come è logico, a differenza di altri paesi, gli aiuti concessi a OESH sono ben lungi dall'essere concessi «dito»Piuttosto, proviene da un programma stabilito di ricerca e innovazione per le piccole imprese. Come annunciato dai direttori di questa piccola fabbrica, oggi si sta cercando di sviluppare una specifica stampante 3D in grado di produrre scarpe sia in parte che per intero, utilizzando come materiale primario i pallini di plastica.
OESH ha già diversi prototipi funzionali della sua stampante 3D
Il vero obiettivo finale di questa ricerca è creare una serie di centri di produzione distribuiti su piccola scala per garantire che la produzione non si trovi più in Sud America o in Asia e ritorni negli Stati Uniti. Come al solito, sfruttando la versatilità della stampa 3D, OESH vuole offrire possibilità di personalizzazione per tutti i tipi di scarpe e sneakers consentendo così progetti che, almeno ad oggi, non sono possibili con le tecniche di lavorazione tradizionali.
Come ultimo dettaglio, nonostante il fatto che il sussidio sia stato assegnato per continuare a sviluppare questa tecnologia, la verità è che oggi OESH ha già un primo prototipo funzionante capace di creare sandali già commercializzati. Questi sandali, conosciuti con il nome di Athena, hanno una suola realizzata mediante stampa 3D in materiale elastomerico cellulare che, secondo alcuni studi, offre una performance decisamente migliore rispetto a quelli tradizionali la cui suola è realizzata in schiuma. I sandali sono venduti tramite il negozio virtuale OESH al prezzo di 135 dollari al paio.