occhi a mano è il nome con cui è stato battezzato e creato un nuovo dispositivo robotico realizzato con tecniche di stampa 3D da un gruppo di giovani ecuadoriani capaci di aiutare le persone non vedenti o ipovedenti a percepire gli oggetti che si trovano proprio di fronte a loro, evitando così incidenti.
Grazie alla loro proposta innovativa, gli autori e gli ideatori di questo progetto sono riusciti a entrare in possesso del primo premio al concorso indetto dalla Banca delle Idee del Segretario dell'Istruzione Superiore, della Scienza, della Tecnologia e dell'Innovazione dell'Ecuador dove si cercano le migliori proposte tecnologiche create da imprenditori di tutto il Paese.
HandEyes, un dispositivo che arriverà sul mercato a metà del 2017.
Come hai commentato tanto Carlos Canacuan come Alex Aldás, due degli ideatori del progetto, il dispositivo ha un sensore in grado di registrare la distanza in tempo reale, questa informazione viene elaborata internamente per emettere una serie di vibrazioni che vanno da più morbide a più forti a seconda della distanza alla quale si trovano gli oggetti.
In particolare, entrambi i giovani hanno commentato come gli HandEyes possono essere utilizzati perfettamente in modo che qualsiasi utente possa farlo sviluppare la loro capacità di localizzare gli oggetti riflettendo le onde sonore che permette di creare mappe mentali dell'ambiente attraverso i sensi e così possono sapersi muovere in qualsiasi stanza senza subire alcun tipo di incidente o contrattempo.
Come discusso in El Telégrafo, gli HandEyes hanno una batteria simile a quella utilizzata nei tablet di fascia alta, che consente loro di essere caricati tramite l'uso di una porta USB. Ad oggi, il team è riuscito a produrre circa 50 unità che, secondo quanto sembra pubblicato, sarebbero state consegnate a diverse persone ipovedenti in modo che possano testare il dispositivo e quindi aiutare nel suo sviluppo.