Da tempo conosciamo il gran numero di progetti legati al mondo della stampa 3D che il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, molto interessati a tutto ciò che questa nuova tecnologia può offrire, soprattutto quando ci sono unità schierate e devono aspettare molti mesi per ricevere alcuni pezzi che, in questo modo, possono essere fabbricati su qualsiasi terreno e anche in alto mare.
Per questo motivo non sorprende che nelle ultime dichiarazioni rese dal tenente colonnello Howard Marotto, come portavoce della Marina degli Stati Uniti, è stato commentato che oggi lo hanno fatto quaranta stampanti 3D distribuite tra le diverse navi e zone di combattimento dove sono schierate le truppe americane.
Gli Stati Uniti sono decisamente impegnati a dotare i propri eserciti di stampanti 3D e personale militare qualificato per il suo utilizzo
Nelle parole di Howard Marotto:
Siamo la prima divisione delle forze armate a inviare stampanti 3D nelle zone di combattimento senza la necessità di ingegneri. Quello che abbiamo fatto è addestrare e addestrare i marines in modo che sappiano come usarli. Apparecchiature come le nostre radio hanno componenti in plastica. Siamo stati in grado di ripararli, realizzando pezzi in poche ore o, nel peggiore dei casi, in pochi giorni. Altrimenti, dovremmo aspettare molto tempo prima che le parti arrivino dagli Stati Uniti, anche settimane, ed è per questo che questa tecnologia è così attraente per noi.
Come puoi vedere, è chiaro che negli Stati Uniti è molto chiaro che il futuro in qualsiasi guerra o conflitto è quello di poter avere questo tipo di tecnologia in grado di riparare tutti i tipi di parti in modo molto più semplice e veloce risparmiando grandi somme di denaro per produrre parti e inviarle urgentemente in alcune aree del pianeta.